La Linea Obiettivo Futuro mira ad aumentare il capitale principalmente attraverso investimenti in fondi comuni di investimento, inclusi Exchange Traded Funds ("ETF"). La gestione è finalizzata a perseguire una composizione del portafoglio che, attraverso l'utilizzo di tali strumenti di investimento altamente diversificati, e al netto di una componente di liquidità ai fini gestionali, sia in grado di aumentare le opportunità di rendimento nel medio-lungo termine.
Generali Italia ha affidato il servizio di gestione del patrimonio del prodotto finanziario ad un Asset Manager.
Con riferimento alla selezione dei fondi, al fine di meglio conformarsi alle caratteristiche sociali e ambientali, l'Asset Manager con il supporto di un advisor esterno, definisce un portafoglio modello e predispone report di sostenibilità per la Linea di investimento.
Il processo di allocazione dei sottostanti del prodotto finanziario che sarà utilizzato dall'Asset Manager mira a favorire le migliori opportunità di investimento tra i fondi perlopiù classificati ai sensi degli artt. 8 e 9 del Regolamento (UE) 2019/2088 al fine di conseguire le caratteristiche promosse. L’Asset Manager, con il supporto di un advisor esterno, utilizzerà una metodologia di valutazione per assegnare un punteggio a ciascun fondo secondo tre dimensioni:
- contributo al profilo di rischio/rendimento complessivo del prodotto finanziario su base prospettica;
- contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals), inclusi indicatori ad hoc sui SDG;
- contributo relativo alle metriche ESG.
Nell’eventualità in cui si investa in attivi diretti (es. Titoli di Stato, Azioni, Bond Corporate, Garantiti e Collateralizzati), come approccio generale, l'Asset Manager integrerà i rischi di sostenibilità nel processo decisionale secondo la propria Politica di Sostenibilità - disponibile sul sito web dell’Asset Manager - nonché le specifiche strategie di investimento ESG che saranno stabilite in accordo con Generali Italia.
Con riferimento agli investimenti indiretti, l'Asset Manager si baserà sull'analisi effettuata dagli asset manager dei fondi sottostanti il prodotto finanziario.
Nell’eventualità in cui si investa in attivi diretti, l'Asset Manager adotta il seguente Good Governance Practice Assessment.
I fattori di governance sono intesi come pratiche decisionali, regole e procedure che vanno dalla definizione delle politiche sovrane alla distribuzione di diritti e responsabilità tra i diversi partecipanti alle società, inclusi il consiglio di amministrazione, i manager, gli azionisti e le parti interessate. L’obiettivo di un emittente, il ruolo e la composizione dei consigli di amministrazione, i diritti degli azionisti e le modalità di misurazione della performance aziendale sono elementi fondamentali per le valutazioni dell'Asset Manager.
La valutazione delle pratiche di buona governance adottata dall'Asset Manager prevede tre livelli di screening:
- Modello interno di Credit Research: è integrato con una sezione “Considerazioni ESG” dove gli analisti di Credit Research commentano le pratiche di governance degli emittenti corporate, compreso il potenziale impatto che queste potrebbero aver avuto sul rating del credito attuale e futuro;
- Exclusion: attraverso le politiche di esclusione del Gruppo, l’Asset Manager valuta anche le pratiche di buona governance degli emittenti partecipati e nel caso in cui si verifichino casi di severe controversie relative alle pratiche di governance, l’emittente viene escluso;
- Engagement: il dialogo del team di Active Ownership con gli emittenti preidentificati (compreso il dialogo legato all'attività di voto) funge da livello di controllo della valutazione della buona governance. Ulteriori informazioni derivanti da tale attività possono integrare i dati esterni sulla governance e/o la valutazione proprietaria dell'analista ESG, alimentando in ultima analisi le funzioni di investimento. Inoltre, un secondo livello di valutazione è svolto dal gestore patrimoniale terzo dell'emittente.