La cassa previdenziale è un pilastro fondamentale per la sicurezza finanziaria durante la pensione di liberi professionisti e lavoratori autonomi. In questo articolo vedremo cos’è, a cosa serve e quali tipologie di cassa previdenziale esistono.
Che cos'è la cassa previdenziale?
La cassa previdenziale è l’ente a cui il lavoratore deve versare i contributi per poter ricevere pensione, prestazioni a sostegno del reddito come la maternità e altri ammortizzatori sociali. Se sei un libero professionista o un lavoratore autonomo dovrai iscriverti alla cassa previdenziale di riferimento per la tua professione e versare lì i contributi.
Le prestazioni delle casse sono quindi di due tipologie:
- previdenziali
- assistenziali
Gli importi da versare dipendono dalla cassa previdenziale di appartenenza e solitamente riguardano:
- il contributo soggettivo: importo che varia con il reddito;
- il contributo integrativo: importo che viene inserito in fattura e spetta al cliente;
- il contributo di maternità: importo che serve a tutelare le lavoratrici autonome in caso di nascita.
Tipologie di casse previdenziali
Le casse previdenziali sono di due tipologie, private e pubbliche (gestite da INPS) ed è il lavoro a definire in quale cassa previdenziale iscriversi.
Se la tua professione richiede l’iscrizione a un albo professionale e il superamento di un esame di Stato, dovrai iscriverti a una cassa previdenziale privata e pagare i contributi secondo le modalità stabilite dalla cassa di riferimento.
Nel caso di artigiani e commercianti bisognerà invece iscriversi alla Gestione artigiani o commercianti INPS e pagare 2 tipologie di contributi.
Se la tua professione non ha una propria cassa previdenziale e non rientra nelle categorie di artigiani o commercianti, dovrai iscriverti alla Gestione separata INPS che prevede il pagamento di un solo contributo a percentuale fissa e variabile ogni anno.
Cassa previdenziale pubblica INPS
Per tutti i lavoratori titolari di Partita IVA individuale, l’INPS ha invece creato quattro gestioni previdenziali:
- Gestione artigiani
- Gestione commercianti
- Gestione agricoltori autonomi
- Gestione separata
Per le casse previdenziali è previsto il pagamento di due contributi:
- fissi: 4.515,43€ per i commercianti e 4.427,04€ per gli artigiani.
- variabili: quando l’imponibile supera i 18.415€, con percentuale del 24% se artigiani e agricoltori autonomi e del 24,48% se commercianti.
Nella gestione separata, invece, devono iscriversi tutti coloro che esercitano un’attività autonoma come liberi professionisti e che non hanno una cassa dedicata come, ad esempio, artisti, consulenti generici e tutte le nuove professioni del mondo digitale. Questa categoria di lavoratori deve pagare un solo contributo a percentuale fissa che varia ogni anno e che per il 2024 corrisponde al 26,07%, percentuale che viene calcolata sul reddito.
Chi paga la cassa di previdenza?
Le casse previdenziali private vengono pagate da tutti i liberi professionisti e i lavoratori autonomi. In caso di lavoratori dipendenti, invece, la cassa di previdenza è finanziata principalmente da contributi versati dai lavoratori e dai datori di lavoro. I lavoratori dipendenti versano una percentuale del loro stipendio o reddito alla cassa di previdenza mentre i datori di lavoro contribuiscono con una percentuale basata sui salari dei loro dipendenti.
Come dialogano tra loro le diverse casse previdenziali?
Il mondo del lavoro oggi è molto diverso da quello di qualche generazione fa: è sempre più frequente il versamento di contributi in casse previdenziali diverse. Per questo è importante capire come possono dialogare tra loro le diverse tipologie di previdenza.
Fino a qualche anno fa l’unico modo per coordinare casse differenti era la ricongiunzione, ovvero il trasferimento di tutti i contributi in un’unica cassa. Questa operazione è a pagamento e spesso il costo è molto elevato; il limite ancora più incisivo è che questo strumento non coinvolge la gestione separata INPS. Ecco perché sono state introdotte altre modalità di integrazione non a pagamento:
- il cumulo. Con questo strumento è possibile considerare ai fini del raggiungimento del pensionamento tutti i contributi non coincidenti maturati in più gestioni. Ogni cassa erogherà la sua pensione in base ai contributi che sono presenti al suo interno e con le sue regole. La pensione verrà data in un’unica soluzione dall’ultimo ente in cui si sono versati i contributi e sarà la somma di tutti i “pezzi” di pensione calcolate dalle diverse casse;
- la totalizzazione. Uno strumento utilizzabile da tutti i lavoratori dipendenti e autonomi e che può coinvolgere sia le gestioni pubbliche che le casse professionali. A differenza del cumulo, deve necessariamente riguardare tutte le casse e prevede il calcolo della pensione con il sistema contributivo;
- il computo in gestione separata. Questo strumento consente di accentrare tutti i contributi presso la gestione separata. I requisiti per poter utilizzare il computo sono l’età contributiva totale di almeno 15 anni, di cui 5 dopo il 1996, e avere una posizione in gestione separata. La pensione è calcolata con il sistema contributivo.
Questi strumenti si attivano solo al momento del pensionamento e lo strumento giusto varia a seconda della situazione specifica del lavoratore e dalle casse in cui sono stati versati i contributi.
Come scegliere la cassa previdenziale giusta?
Se sei un lavoratore con Partita IVA è necessario individuare la tua cassa previdenziale in base all’attività che svolgi:
- se la tua professione prevede l’iscrizione a un albo per cui esiste una cassa di previdenza privata, devi iscriverti alla cassa di riferimento;
- se sei un professionista senza albo o senza una cassa privata di riferimento, devi iscriverti alla gestione separata INPS;
- se possiedi una ditta individuale artigiana, devi iscriverti alla gestione artigiani INPS;
- se hai una ditta individuale commerciale o un’attività imprenditoriale, l’iscrizione dovrà avvenire presso la gestione commercianti INPS.
Previdenza complementare: una soluzione aggiuntiva
La previdenza complementare può essere una soluzione interessante e integrativa per garantirti un buon tenore di vita per il tuo futuro.
Il piano Alleata Previdenza di Alleanza è una soluzione flessibile e dinamica che permette di scegliere l’importo da versare, la frequenza e la linea di investimento. Inoltre, è deducibile fino a 5.164,57€. In questo modo ogni contribuente può adattare il proprio piano a seconda delle necessità, obiettivi finanziari e situazioni personali.
FAQs
Le casse di previdenza INPS sono: gestione artigiani, gestione commercianti, gestione agricoltori autonomi e gestione separata INPS.
Che cosa sono le casse di previdenza?
Le casse di previdenza sono enti che si occupano della gestione della previdenza obbligatoria per i liberi professionisti e lavoratori autonomi.