In un contesto sociale in cui le pensioni pubbliche potrebbero rivelarsi insufficienti per mantenere il proprio stile di vita, le soluzioni di previdenza complementare diventano sempre più importanti. Tra queste soluzioni, il fondo pensione è tra gli strumenti più efficaci.
In questo articolo vedremo le modalità, i vantaggi e le tempistiche di adesione a un fondo pensionistico.
Chi può aprire un fondo pensione
Pensare alla propria pensione non è mai sbagliato, anzi è bene iniziare a pensarci fin da subito. Un buon fondo pensione permette di colmare l’inevitabile gap tra pensione pubblica e ultimo reddito percepito. Il fondo pensione, quindi, è un ottimo strumento di previdenza complementare che ti permette di mantenere lo stesso tenore di vita anche una volta cessata l’attività lavorativa.
Aderire a un fondo pensione non è obbligatorio, ma molto consigliato. Tutti i lavoratori possono aprire un fondo pensione: dipendenti privati e pubblici, liberi professionisti e lavoratori autonomi. Anche chi non lavora, come studenti, minori e persone fiscalmente a carico, può aderire a un fondo pensione. In questo caso, le persone a cui è intestato il fondo potranno godere del trattamento pensionistico una volta raggiunta l’età e i requisiti per la pensione.
Cosa fare per aprire un fondo pensione
Aderire a un fondo pensione, quindi, è una scelta libera e volontaria ed è importantissimo informarsi accuratamente sulle diverse possibilità a disposizione. Una volta individuato il fondo più in linea con le proprie esigenze è fondamentale leggerne lo statuto, il regolamento e la nota informativa.
In secondo luogo, si può procedere con l’adesione come segue:
- rintracciare i moduli per l'adesione alla previdenza complementare;
- compilare e sottoscrivere il modulo di adesione;
- versare la quota di iscrizione.
Una volta iscritti al fondo pensione si attiverà un piano di versamenti dove sarà possibile scegliere importo e frequenza di versamento sulla base delle proprie possibilità economiche e degli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Le somme versate sono custodite e investite nei mercati finanziari con l’obiettivo di generare rendimenti a lungo termine per ottenere prestazioni pensionistiche integrative maggiori rispetto alla pensione pubblica.
Confronta le soluzioni disponibili
Esistono differenti tipologie di fondo pensione.
- Fondi pensione aperti: chiunque può aderire a questa tipologia di previdenza complementare, lavoratori e non. Sono aperti sia alle adesioni individuali che collettive e possono essere costituiti da banche, imprese assicurative, società di intermediazione mobiliare o società di gestione del risparmio.
- PIP – piani individuali pensionistici: questi possono essere istituiti solo da imprese assicurative. Nonostante si presentino come contratti di assicurazione sulla vita, i PIP sono fondi pensione che rispondono alle regole e normative di questa disciplina. Si distinguono per la particolarità di accettare esclusivamente adesioni di tipo individuale.
- Fondi pensione chiusi: a differenza dei fondi aperti, l’iscrizione è riservata solo a determinate categorie di lavoratori. Questi vengono istituiti da accordi o contratti collettivi di lavoro e ammettono esclusivamente categorie collettive.
Richiedi il supporto di un consulente
Abbiamo appena visto le diverse tipologie di fondi pensione disponibili e individuare la tipologia migliore per la propria posizione e le proprie esigenze non è così semplice.
Affidarsi a un esperto è sicuramente il modo migliore per prendere la decisione migliore.
La previdenza complementare agisce secondo il meccanismo della capitalizzazione; questo significa che quello che viene versato nel fondo pensione viene investito nei mercati finanziari per generare rendimenti fruibili sotto forma di pensione integrativa una volta raggiunta l’età e i requisiti di pensionamento.
Tutti i fondi pensione mettono a disposizione differenti comparti di gestione per l’investimento dei propri contributi, ognuno con grado di rischio e rendimento diverso a seconda degli strumenti finanziari di cui si compone.
Nella scelta di questa gestione bisogna tenere conto dell’orizzonte temporale che si ha a disposizione prima del pensionamento e della propria propensione al rischio. Il consulente finanziario saprà aiutarti a fare la scelta migliore per te sulla base di tutti questi fattori, ecco perché è importante rivolgersi a questa figura prima di aderire a un fondo pensione.
Come aprire un fondo pensione con Alleanza
Anche Alleanza mette a disposizione un piano di previdenza complementare. Alleata Previdenza è un piano integrativo flessibile, dinamico e vantaggioso che pensa al futuro tenendo in considerazione il presente. Questa soluzione permette di definire quanto versare, con quale frequenza, la linea d’investimento e se abbinare una copertura per tutelare la tua autonomia.
Tra le diverse linee di investimento:
- gestione separata, alleata garantita, ideale per preservare il patrimonio;
- fondo interno ESG alleata bilanciata per una continuità dei risultati nel medio lungo periodo;
- fondo interno ESG alleata azionaria per rendimenti più elevati nel lungo periodo a fronte di un maggior rischio;
- fondi ESG e green
Inoltre, è possibile dedurre i versamenti del piano di previdenza complementare fino a 5.164,57 euro.
FAQs
I costi variano a seconda del tipo di fondo pensione scelto e dalle politiche della società di gestione a cui ci si è affidati.
Quando conviene fare un fondo pensione?
Prima si sottoscrive un fondo pensione, maggiori saranno i rendimenti al raggiungimento dell’età e dei requisiti pensionabili.