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Nel corso degli ultimi anni sono cambiati più volte i requisiti per andare in pensione: capire cosa prevede la legislazione per il 2024 e quali sono i requisiti necessari per andare in pensione è fondamentale, specialmente se stiamo parlando di donne e finanza.

A quale età le donne vanno in pensione?

Quando si avvicina l’età pensionabile, la domanda che sorge spontanea è: quando si va in pensione? Una domanda ancora più complessa se a porsela sono le lavoratrici.

 

L’età pensionabile delle donne per il 2024 è rimasta invariata: 67 anni. Che si tratti di dipendenti del settore privato o lavoratrici del settore pubblico, in Italia le donne vanno in pensione a 67 anni. Oltre al fattore età, per poter godere della pensione di vecchiaia è necessario aver maturato 20 anni di contributi.

 

La legge prevede anche una pensione di vecchiaia a 71 anni per chi ha versato 5 anni di contributi a partire dal 1996.

Differenze tra dipendenti private e libere professioniste

Come abbiamo visto, in linea generale tutte le lavoratrici vanno in pensione a 67 anni di età con 20 anni di contributi. Fanno però eccezione le lavoratrici autonome per alcuni elementi.

 

1. Età pensionabile:

in generale l’età per andare in pensione è fissata a 67 anni, ma per le libere professioniste questa può variare a seconda dell’ordine professionale di riferimento o della cassa previdenziale autonoma di iscrizione. In alcuni casi esistono normative specifiche o forme di pensionamento anticipato.

 

2. Sistema contributivo

per le lavoratrici dipendenti private, la previdenza è versata sia dal datore di lavoro che dalla dipendente. Il valore economico della pensione dipende dagli anni di contributo versati e dalla media dello stipendio percepito durante la carriera professionale. Per le lavoratrici autonome e libere professioniste, i contributi per la pensione vengono versati interamente da loro. A seconda della professione, vengono applicate le aliquote contributive della cassa di appartenenza.


3. Pensione anticipata:

tutti possono richiedere di andare in pensione prima dei 67 anni, rispettando però alcuni requisiti. Nel caso delle donne, le lavoratrici dipendenti devono aver versato 41 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età. Le libere professioniste devono invece rispettare le normative della propria cassa professionale di appartenenza: in alcuni casi bisogna avere un’età minima, in altri sono disponibili forme di pensionamento flessibile.

Pensione anticipata per le donne: come funziona

Tra le diverse forme di pensione anticipata, esiste anche Opzione Donna dedicata al mondo femminile.

 

Con questa soluzione sia le lavoratrici dipendenti che autonome possono richiedere l’anticipo del pensionamento, in determinate condizioni e con ricalcolo della prestazione attraverso sistema contributivo.

 

Avere accesso a Opzione donna è necessario aver raggiunto 61 anni di età e 35 di contributi versati. Per le donne che hanno un figlio è possibile anticipare di un anno la pensione, mentre con due figli è possibile richiedere la pensione anticipata a 59 anni.

 

Le donne interessate ad accedere a Opzione Donna dovranno presentare una domanda di pensionamento con allegata tutta la documentazione necessaria.
La pensione verrà erogata dopo 12 mesi dal raggiungimento dei requisiti necessari nel caso delle lavoratrici dipendenti mentre le libere professioniste dovranno attendere 18 mesi.

Donne e pensione: le soluzioni complementari

A causa delle disparità salariali tra uomo e donna, della carriera professionale discontinua e altri fattori come la longevità della vita; la sola pensione pubblica potrebbe non essere sufficiente a garantire un adeguato stile di vita, una vecchiaia tranquilla ed economicamente stabile. Per queste ragioni, si consiglia a ogni donna di integrare a questo trattamento pensionistico una forma di previdenza complementare.

 

Tra queste soluzioni ci sono: fondi pensione, piani individuali pensionistici, polizze vita, piani di accumulo capitale e strategie di risparmio a lungo termine. Per individuare quella più adatta alle proprie esigenze è opportuno affidarsi ad un consulente esperto che sappia effettuare un’attenta valutazione e indicare la forma previdenziale più adeguata.

FAQs

A quale età una donna può andare in pensione senza contributi?
Una donna può andare in pensione anticipata a 61 anni di età e 35 di contributi versati, a 60 se ha un figlio e a 59 se ha due figli.

Quanti anni ci vogliono per prendere la pensione per casalinga?
Una donna può richiedere la pensione di vecchiaia a partire dai 57 anni con almeno 5 anni di contributi versati.

Quanti anni ci vogliono per la pensione minima per una donna?
Le donne possono accedere alla pensione minima con 41 anni e 10 mesi di contributi a prescindere dall’età.