Il 25 ottobre 2023 sono stati presentati i risultati della seconda edizione dell'Edufin Index: l'indice che valuta la consapevolezza e il comportamento degli italiani in ambito finanziario e assicurativo, realizzato da Alleanza Assicurazioni, Compagnia del Gruppo Generali, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, School of Management.
In continuità con l'edizione 2022 l’Osservatorio si inserisce nel Mese dell'Educazione Finanziaria per fare luce sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani.
In questo articolo riprenderemo i principali risultati e le evidenze emerse.
Il contesto in cui si inserisce l'Edufin Index e il valore dell'educazione finanziaria
Il mondo economico finanziario attuale è sempre più complesso e vede l'intrecciarsi di diverse dinamiche. Da un lato lo svilupparsi di reti sociali sempre più espanse, che permeano le giornate di ogni cittadino dandogli la possibilità di collegarsi con diverse persone e professionisti. Dall'altro lato la realtà digitale sta avendo, giorno dopo giorno, una presenza sempre maggiore nella vita di tutti noi.
La finanza è un tema che si sta diffondendo sempre di più proprio attraverso il mondo digitale che permette di informarsi, confrontarsi e entrare in contatto con nuove conoscenze e persone.
In questo contesto sempre più accelerato, però, le conoscenze finanziarie sono a forte rischio di obsolescenza.
L’analfabetismo finanziario è un fenomeno che tocca tutte le categorie sociali, ma ce ne sono alcune che sono più fragili come le donne e i nuovi italiani. Per arginare questa tendenza è fondamentale continuare a diffondere conoscenze tra la popolazione e istituire degli insegnamenti economici e finanziari già dai primi anni di scuola così che i bambini di oggi possano essere degli adulti informati nel futuro.
L'Edufin Index si propone quindi di analizzare il grado di conoscenza finanziaria e assicurativa degli italiani e di comprendere quali sono le loro attitudini comportamentali, così da ideare azioni correttive ottimali. Scopriamo insieme i risultati della seconda edizione.
I dati dell'Edufin Index 2023: un leggero miglioramento rispetto al 2022
A livello complessivo, i risultati dell'Edufin Index 2023 dimostrano come tra la popolazione italiana l'alfabetizzazione finanziaria e assicurativa sia ancora insufficiente, ottenendo un livello di Edufin Index pari a 56 su 100 - dove 60 indica la soglia minima per la sufficienza. Un valore, però, in leggero rialzo rispetto al 2022, pari a 55.
Disaggregando l'indice nelle sue due componenti si nota come:
- Awareness Index, misura la consapevolezza e la conoscenza, ottiene un punteggio di 54/100 con un incremento di 3 punti rispetto al 2022 (51).
- Behavioural Index, misura la compostezza comportamentale, ottiene un punteggio di 58/100 pari all'edizione precedente.
In questo senso, cresce in modo deciso la consapevolezza sui temi finanziari e assicurativi ma si conferma un livello quasi sufficiente della componente che misura il comportamento degli italiani in merito alle decisioni finanziarie.
Un dato positivo, rispetto al 2022, è anche l'aumento della percentuale di chi raggiunge la sufficienza: pari a 41% nel 2023 in confronto al 34% del 2022. Parallelamente, diminuisce il numero di persone poco competenti che ottengono un punteggio tra 41 e 59 (49% nel 2023 in confronto al 55% nel 2022) e degli analfabeti che hanno un punteggio inferiore a 40 (10% nel 2023 in confronto al 12% nel 2022).
A cosa è dovuto questo aumento della consapevolezza e delle competenze?
Secondo i ricercatori la maggiore educazione finanziaria dei cittadini è stata favorita dalla rilevanza data dai media per via sia dei fattori di contesto e urgenza - come lo scenario inflattivo, l'aumento dei tassi e i conflitti internazionali - sia grazie alle iniziative istituzionali e aziendali per favorire la divulgazione.
Ma quali sono le differenze all'interno della società? La ricerca evidenzia 5 categorie: le approfondiamo nel prossimo paragrafo.
Le differenze nella società: le 5 categorie riscontrate
1. Fragili e disinteressati
Ottengono il livello di Edufin Index più basso pari a 41, in continuità con il 2022. Sono il 20% del totale della popolazione e sono principalmente cittadini inoccupati o con lavori domestici/i, con reddito e istruzione bassi. Questo gruppo vede una prevalenza di donne, residenti al Sud e Isole e molti over 65.
Hanno poco interesse verso i temi finanziari e assicurativi, non si informano, non hanno la tendenza a risparmiare e non sono coinvolti nella gestione del budget familiare. Per questo, si trovano in una situazione di significativa fragilità finanziaria, hanno elevata avversione al rischio e una bassissima capacità di pensare e ragionare grazie ai concetti matematici (numeracy).
2. Insicuri ma fiduciosi
Ottengono un punteggio totale di 53, in aumento di un punto rispetto al 2022. Sono il 20% della popolazione e hanno un punteggio pari 50 per la sfera del sapere.
Così come il primo gruppo, vi è una forte rappresentazione di donne e lavoratori domestici. Ugualmente all'altro cluster dimostrano avversione al rischio e una bassa partecipazione ai mercati finanziari. Si differenziano per avere una buona propensione a informarsi e interesse dell'ambito finanziario.
3. Non curanti e fai da te
Registrano un punteggio di 55, in aumento di un punto rispetto al 2022 e comprendono il 21% della popolazione. I punteggi più alti sono riscontrati dai ragazzi che vengono da famiglie che parlando spesso di temi legati alle spese e che hanno un livello più elevato di conoscenze finanziarie.
Questo gruppo è connotato dai giovani tra i 18 e i 34 anni di entrambi i sessi i quali hanno forte scetticismo nei confronti del mondo delle istituzioni finanziarie. Hanno una propensione di investire in autonomia e ad informarsi specialmente online.
Partecipano poco alla gestione delle scelte finanziarie famigliari e solo pochi trattano il tema con i genitori e parenti.
4. Ottimisti e impavidi
Ottengono un punteggio di 65, con la crescita di 2 punti rispetto all'edizione precedente. Sono il 26% della popolazione e sono principalmente uomini del nord con redditi alti.
Si dimostrano ampiamente coinvolti e autonomi nelle scelte: hanno un alto interesse verso le tematiche economiche e finanziarie anche se spesso hanno poco tempo a disposizione per informarsi.
5. Colti e composti
Hanno il migliore livello di Edufin Index, pari a 69, in crescita di due punti dal 2022. Sono persone che hanno un reddito medio/medio alto, principalmente residenti nel Nord Est, con un diploma o una laurea.
Rappresentano solo il 13% della popolazione e sono primariamente in un'età compresa tra i 34-65 anni. Si dimostrano essere protagonisti della propria gestione finanziaria e si affidano agli esperti e hanno un’alta propensione a informarsi. Provano un senso di sicurezza verso le proprie capacità, il quale crea un circolo virtuoso che consente loro di continuare a migliorarsi.
Non solo queste 5 categorie: l'Edufin Index 2023 ha permesso di trarre utili evidenze sulla popolazione.
Giovani, donne e nuovi italiani: cosa si evidenzia?
Giovani: il ruolo del contesto famigliare
Già nell'edizione del 2022 i giovani ed educazione finanziaria hanno evidenziato un rapporto fragile. Ma cosa fa emergere la seconda edizione dell'Edufin Index?
I giovani riconoscono l’importanza della famiglia come luogo in cui sviluppare l’alfabetizzazione finanziaria e assicurativa: il contesto famigliare e l'autonomia delle proprie spese posiziona questi ragazzi all'interno del cluster "Non curanti e fai da te" con un punteggio leggermente sotto all'insufficienza. Nonostante questo, solo il 40% dei giovani parla spesso in famiglia di temi finanziari e assicurativi e il 30% delle ragazze non lo fa mai.
Quali caratteristiche hanno i giovani con un Edufin Index più alto?
- Provengono da una famiglia con un più alto livello di scolarità.
- Discutono spesso di temi finanziari e assicurativi in famiglia.
- Svolgono o hanno svolto un lavoro part-time durante gli studi.
- Sono economicamente indipendenti e decidono in autonomia le proprie spese.
Focus Donne: le differenze di genere
Così come i giovani, anche le donne si dimostrano una categoria fragile, a livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa ma non solo. Infatti, in Italia la disuguaglianza di genere è ancora fortemente presente sia nel mercato del lavoro sia nella gestione del budget famigliare e personale.
Scendendo più nel dettaglio, il tasso di occupazione femminile, secondo i dati ISTAT, è significativamente inferiore rispetto a quello maschile: a fine 2022 è pari al 57%, 20 punti sotto a quello maschile. Una differenza che si evidenzia anche nelle differenze di retribuzione: secondo i dati del Sole24Ore il gender pay gap si assesta al 13%.
Cosa emerge dai dati dell'Edufin Index 2023 sulle donne?
- Il 30% è in una condizione di fragilità finanziaria - in confronto al 23% degli uomini.
- Il 52% non ha consapevolezza sul suo futuro - in confronto al 47% degli uomini.
- Il 22% non si informa mai - in confronto all'11% degli uomini.
- Il 65% non gestisce il budget famigliare in autonomia - in confronto al 56% degli uomini.
Ridotto interesse verso l’argomento, poca autonomia decisionale, bassa propensione ad informarsi sono quindi i principali fattori che motivano la minore alfabetizzazione finanziaria e assicurativa delle donne
Nuovi italiani: le abitudini di risparmio
I “Nuovi Italiani” rappresentano, secondo i dati ISTAT 2023, circa il 9% della popolazione residente in Italia.
Il loro livello di Awareness Index Semplificato 2023 è pari a 46, invariato dal 2022, è ampiamente insufficiente. Si sottolinea come il livello di alfabetizzazione sia più elevato per coloro i quali sanno parlare meglio l'italiano: in questo caso il punteggio sale a 58.
Più della metà, circa il 60%, tende a non risparmiare, a non investire e a non proteggersi ma chi lo fa si affida all'aiuto di un consulente finanziario con una propensione maggiore rispetto agli italiani.
Il ruolo del consulente finanziario è quindi fondamentale per aiutare la popolazione, soprattutto le categorie più fragili, a tutelare il proprio presente e a salvaguardare il loro futuro.