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Forse già lo saprai, ma un recruiter impiega circa 40 secondi per fare lo screening del tuo curriculum e circa il doppio per decidere se hai le potenzialità per diventare un ottimo candidato. Ecco quindi che mettere in evidenza le hard skills e soft skills più rilevanti per la posizione lavorativa che intendi svolgere, diventa essenziale per attirare l’attenzione degli HR. Ma cosa sono hard e soft skills? E in cosa si differenziano?

Hard skills e soft skills: cosa sono?

Quando ci si propone per un nuovo lavoro la prima cosa per cui si viene valutati è il bagaglio di competenze e conoscenze che si possiede. In altri termini per le proprie hard skills e soft skills.

 

Hard e soft skills sono le capacità, tecniche e personali, che ognuno di noi scrive nel proprio curriculum e che vengono valutate in sede di colloquio. Per questo è importante conoscerle ed essere capaci di esporle al meglio ai selezionatori.

 

Le tue abilità specifiche, infatti, sono ciò che, insieme al tuo percorso di studi e alle tue esperienze pregresse, ti faranno emergere tra gli altri candidati e ti assicureranno il posto di lavoro che desideri!

Hard skills e soft skills: quali sono le differenze?

Per hard skills si intendono quelle competenze tecniche e specifiche di un mestiere che sono collegate a saperi e abilità apprese durante percorsi formativi, corsi di perfezionamento o direttamente sul posto di lavoro.

 

Sono quelle competenze facilmente quantificabili, osservabili, misurabili e indispensabili per svolgere un determinato compito. Generalmente vengono inserite nel CV dopo le esperienze formative e possono riguardare una di queste 4 aree:

  • Conoscenza di una o più lingue straniere;
  • Utilizzo di software e programmi informatici;
  • Corsi di formazione che hanno contribuito a migliorare le proprie competenze;
  • Utilizzo di attrezzature e/o macchinari specifici.

Poter contare su una base di hard skills contribuisce a migliorare la tua immagine e farti riconoscere come esperto del tuo settore. Esse sono indispensabili per aiutarti a superare con successo la prima fase di selezione in quanto, senza queste competenze, correresti il rischio di non essere preso in considerazione per alcune posizioni, specialmente se si tratta di ruoli senior.

 

Ma cosa sarebbero le competenze tecniche senza una buona dose di soft skills?

 

Il termine soft skills indica tutte quelle competenze trasversali non strettamente connesse a una sola figura professionale. Esse fanno riferimento sia agli atteggiamenti connaturati ad ogni individuo, sia ai comportamenti appresi per svolgere diverse attività.

 

Si differenziano dalle hard skills per la difficoltà con cui possono essere quantificate, osservate e misurate. Esse possono essere sintetizzate nello "stile di lavoro di un individuo", poiché descrivono come ognuno di noi porta a termine un’attività senza soffermarsi sulla tipologia di mansione svolta.

 

Le competenze trasversali ci rendono unici e quindi maggiormente appetibili agli occhi dei recruiter. Investire sullo sviluppo delle soft skills è una strategia vincente perché le competenze trasversali sono acquisibili con maggior difficoltà, ma allo stesso tempo sono applicabili a più figure professionali. Ad esempio, la dote del public speaking potrà tornarti utile in diversi ambiti, sia che tu ti occupi di comunicazione, sia che tu sia un professionista di qualsiasi altro settore. In fondo, ogni professione e ogni team hanno bisogno di qualcuno che sappia vendere un’idea!

Hard skills e soft skills: il contesto attuale e le prospettive future

All’interno del proprio report annuale, il World Economic Forum ha messo in evidenza la necessità crescente per le aziende di avviare un processo di aggiornamento delle competenze dei propri dipendenti. Questo perché le competenze, siano esse tecniche o trasversali, hanno bisogno di essere costantemente adattate alle modalità di lavoro in modo da cogliere sia nuove opportunità, sia individuare soluzioni creative a problemi e sfide.

 

La crisi sanitaria del 2020 ha avuto un impatto anche su quelle hard skills e soft skills che avranno sempre più importanza nei prossimi 5 anni. La padronanza degli strumenti tecnologici rappresenta una buona parte delle skills che domineranno la scena: la capacità di utilizzare i device digitali, soprattutto per la rapida digitalizzazione dei processi da remoto avvenuto negli ultimi mesi, sarà fondamentale. 

 

In questo senso sarà necessario fare formazione: le aziende intervistate nello studio sostengono che il 40% dei dipendenti dovranno sottoporsi a reskilling o upskilling nei prossimi mesi. Inoltre, ora il 94% dei leader aziendali si aspettano l'acquisizione di nuove skills da parte del proprio team, una percentuale in deciso aumento rispetto al 65% registrato nel 2018.

 

Per quanto riguarda le competenze soft, il critical thinking, il problem solving, la resilienza e la flessibilità saranno quelle su cui puntare nei prossimi mesi, senza dimenticarsi di intelligenza emotiva, leadership e social influence.

Le hard skills più richieste nel settore assicurativo

Come abbiamo già esposto, le hard skills sono quelle abilità strettamente connesse a una tipologia di lavoro e legate alla conoscenza acquisita durante il percorso di studi. Dimostrare di possedere queste competenze è facile poiché sono garantite dal rilascio di certificati e diplomi.

 

Più nel dettaglio, ecco le competenze che dovresti possedere se intendi iniziare una carriera nel mondo delle assicurazioni:

  • Ragionamento analitico e orientamento al dettaglio

    Essenziale per la corretta comprensione e comunicazione delle diverse mansioni;

  • Conoscenza del mercato assicurativo e dei principali strumenti finanziari;

  • Utilizzo delle tecniche di marketing

    Fondamentale per posizionare e comunicare correttamente i prodotti assicurativi, massimizzando quindi le opportunità di vendita;

  • Capacità di analizzare la domanda e la composizione del mercato

    Utilissimi per segmentare l'ambiente esterno e individuare le opportunità commerciali;

  • Gestione e motivazione del team

 

Le soft skills più ricercate nel mondo assicurativo

Lo ripetiamo: le soft skill rappresentano un insieme di abilità e saperi non tecnici che contribuiscono a  una partecipazione efficace sul posto di lavoro. Quali sono quelle su cui dovresti investire per diventare #MoltodiPiù che un assicuratore?

  • Comunicazione

    Saper comunicare online e offline con i tuoi clienti è indispensabile per costruire relazioni solide e durature basate sulla fiducia e sulla trasparenza. Allo stesso modo saper comunicare e coordinarti con i tuoi colleghi permette di creare un clima positivo e collaborativo.

  • Empatia

    È la capacità di immedesimarti nel tuo interlocutore e comprendere cosa prova a livello emotivo. Per essere un buon consulente assicurativo dovresti imparare a dedicare tempo all’ascolto e alla comprensione del cliente per migliorare il rapporto e stabilire un legame duraturo.

  • Abilità negoziali e doti di vendita

    Ascoltare, comprendere i bisogni e, certamente, essere un ottimo consulente che sappia dare risposte coerenti ai bisogni manifestati dai clienti.

  • Teamworking

    Per essere un buon consulente assicurativo dovrai imparare a ritagliare del tempo nel corso della settimana da dedicare all’ascolto delle necessità e delle preoccupazioni dei membri del team. Dovrai fornire supporto a chi è in difficoltà, dovrai essere un bravo motivatore e anche un ottimo insegnante per chi si è unito da poco alla squadra.

  • Orientamento al risultato

    Accogli le sfide come un’occasione di miglioramento professionale e non ti lasci scoraggiare dalle difficoltà? Chi lavora nelle assicurazioni è sì ambizioso, ma tiene sempre a mente le esigenze dei propri clienti: ricorda che tradire la loro fiducia significa inevitabilmente compromettere i tuoi risultati futuri!

  • Passione e aggiornamento continuo

    Se sei appassionato e ami il tuo lavoro, trasmetterai il tuo entusiasmo anche ai tuoi colleghi. Un buon consulente dovrebbe mostrare sempre un atteggiamento positivo e accogliere con entusiasmo le occasioni di apprendimento e di formazione organizzate nel corso dell’anno.

  • Organizzazione e pianificazione

    Organizzare è essenziale. In qualità di consulente sarai tu ad organizzare la tua giornata lavorativa per fare in modo che sia il più produttiva possibile. Se manca, difficilmente riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi professionali e a contribuire con successo a quelli del tuo team.

  • Orientamento al digitale

    Anche il mondo delle assicurazioni si sta digitalizzando. Essere in grado di utilizzare con facilità gli strumenti informatici aggiungerà valore al tuo ruolo!

 

Da questa rapida panoramica avrai ben compreso che essere un consulente assicurativo in Alleanza Assicurazioni è #MoltodiPiù e che, per poterlo diventare, le hard skills e soft skills richieste sono tante!