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Il mercato del lavoro odierno è iper-competitivo: non basta più essere in possesso di una laurea o di conoscenze tecniche specifiche per essere presi in considerazione dai recruiter.

Quali sono le competenze che è necessario possedere e sviluppare per avere quella marcia in più? Per aiutarti a capire come rendere il tuo profilo più completo, e conoscere tutte le principali skills da possedere, abbiamo scritto questa guida: qui potrai trovare un elenco esaustivo delle skills più ricercate dai selezionatori oggi

 

Indice:

1. La differenza tra hard skills e soft skills

In ambito lavorativo, la scelta del candidato ideale passa attraverso l’analisi delle skills, o competenze, che questo possiede. Per capire meglio quali siano quelle più cercate dai recruiter occorre effettuare una iniziale distinzione tra le hard skills e le soft skills.

Sono denominate hard skills quelle competenze tecniche specifiche che dipendono dal percorso di studi scelto e dalle esperienze lavorative e formative pregresse. Si possono facilmente misurare, quantificare e dimostrare attraverso certificazioni e attestati. Tali skills riguardano quel set di competenze professionali fondamentali per saper svolgere uno specifico ruolo in una determinata posizione. Le puoi perfezionare con l’esperienza sul luogo di lavoro, ma, se non le possedessi, puoi acquisirle o incrementarle nel tempo grazie a corsi formativi e di aggiornamento.



Le soft skills, invece, sono definite come le competenze trasversali che riguardano le capacità comportamentali e relazionali dettate dalla nostra personalità. A differenza delle competenze "hard", non sono correlate a una sola posizione lavorativa, ma sono trasversali proprio perché rappresentano competenze richieste in più settori diversi tra loro. Sono doti fondamentali, che condizionano il modo in cui affronti le richieste e le sfide dell’ambiente lavorativo, per questo risultano così determinanti e differenzianti in una scelta di candidatura.

1.1 Esempi di hard e soft skills

Per comprendere meglio la differenza tra queste competenze vediamo alcuni esempi. I titoli professionali, i certificati di conoscenza di una o più lingue straniere, gli attestati dei corsi superati e le esperienze lavorative pregresse rientrano nella categoria delle hard skills.

 

Invece, le doti di public speaking, le capacità organizzative e gestionali o l’empatia sono solo alcuni semplici esempi delle competenze soft che è indispensabile possedere.

 

Vediamo ora nel dettaglio cosa si intende per hard e soft skills e quali di queste competenze tecniche e trasversali sono maggiormente ricercate in fase di recruiting.

2. Le hard skills: le cosiddette competenze tecniche (technical skills)

Come si diceva prima, le hard skills o technical skills sono le competenze di natura tecnica che deve possedere una figura professionale per poter svolgere concretamente un determinato ruolo.

Grazie alle hard skills, si può capire il settore di specializzazione del candidato: queste infatti comprendono una specifica conoscenza o una determinata capacità tecnica. In fase di candidatura vengono viste come le competenze imprescindibili per ricoprire una posizione, pertanto vanno adeguatamente inserite nel curriculum vitae in base al ruolo al quale ambisci. Ricorda però che non sono gli unici criteri di selezione che vengono presi in considerazione!

3. Quali sono le 7 hard skills più richieste?

Come spiegato precedentemente, ogni mansione richiede specifiche hard skills, ci sono alcune competenze tecniche, però, che possono essere fondamentali in diverse posizioni lavorative e proprio per questo sarebbe giusto acquisirle.

 

Ecco qui di seguito un elenco delle hard skills più richieste, elenco che potrebbe esser utile conoscere prima di redigere il tuo prossimo CV.

3.1 Conoscere una o più lingue straniere

Tra le competenze più richieste dalle aziende, troviamo senza dubbio la conoscenza delle lingue straniere. Oggi il 70% delle aziende ricerca dipendenti che sappiano almeno una lingua straniera: la conoscenza della lingua inglese è ormai prerogativa di qualsiasi lavoro si voglia intraprendere, pertanto è fondamentale avere almeno un livello elementare A1. Soprattutto in quei settori che riguardano la consulenza, i mercati internazionali, il turismo. Quindi se si vuole avere una marcia in più è bene conoscere anche un’altra lingua.

3.2 Capacità di scrittura

La capacità di scrittura è un’abilità complessa che si acquisisce nel tempo con lo studio, la lettura e il costante esercizio. Può sembrare banale, ma non va data per scontata perché apprendere come comunicare in modo scritto è utile davvero in qualsiasi ambito.

 

Ad esempio, saper scrivere in modo efficace per far sì che la nostra e-mail sia presa in considerazione dall’ipotetico datore di lavoro non è alquanto semplice. In questo caso, vale la regola del "less is more": scrivere in modo conciso senza orpelli.

3.3 Conoscenze informatiche e di programmazione

Oggi risulta centrale possedere conoscenze informatiche, almeno basilari, per potersi candidare per qualsiasi tipologia di mansione.

 

La trasformazione digitale che stiamo vivendo richiede sempre più la capacità di utilizzo delle nuove tecnologie per essere efficienti e agevolare il lavoro. Che sia l’ECDL (European Computer Driving Licence) o che siano competenze informatiche più specifiche, è importante inserire queste skills nel tuo CV.

 

Inoltre, a seconda del settore o dell’azienda, vengono richiesti specificatamente alcuni linguaggi di programmazione che ti possono rendere interessante agli occhi di un selezionatore.

3.4 Capacità analitiche

Che si tratti di sondaggi o data mining, le aziende ricercano sempre più figure professionali che abbiano un minimo livello di conoscenza dell’analisi dei dati. La capacità di analizzare e sapere interpretare i dati, per utilizzarli per il giusto scopo, è una competenza estremamente pratica del panorama lavorativo odierno. Svilupparla adeguatamente può fornirti un vantaggio competitivo non indifferente.

3.5 Project management

Qualsiasi progetto lavorativo per essere portato a termine con successo necessita di un’efficiente organizzazione del tempo e degli obiettivi. Nel project management l’accento è posto sulla gestione ottimale di questi elementi: è una competenza tecnica fondamentale da possedere al fine di classificare le risorse in maniera efficiente e produttiva per concludere un progetto con esito positivo.

3.6 Uso di strumenti tecnici

In base alla figura professionale che desideri ricoprire devi sapere quali sono gli strumenti tecnici che è essenziale che tu conosca.

 

La maggior parte delle volte viene richiesta la conoscenza base di programmi Office come Word e Excel, ma a seconda della posizione può essere necessario avere esperienza con strumenti o macchinari specialistici.

3.7 Editing e produzione video

Siamo costantemente esposti a infiniti contenuti sui diversi social network, basti pensare che ogni giorno vengono caricate più di 400 ore di video solo su YouTube. Essere in grado di creare contenuti di valore che sappiano intrattenere, divertire e informare allo stesso tempo gli utenti è una competenza sempre più ricercata dalle aziende. Quindi, se hai abilità nell’editare e gestire le diverse fasi di produzione dei contenuti video attraverso programmi di editing, è il momento opportuno per inserirlo nel tuo CV dandogli adeguatamente risalto.

4. Le soft skills: cosa sono le competenze trasversali?

Le soft skills vanno ad integrare le hard skills nella definizione di un profilo professionale. Per soft skills, o competenze trasversali, si intende quell’insieme di attributi personali che ciascun individuo mette in atto nel momento in cui si deve relazionare con gli altri o deve affrontare particolari situazioni dettate dal contesto lavorativo.

Si tratta di caratteristiche intrinseche di una persona, legate al proprio background culturale e alle esperienze vissute, che vengono quindi acquisite con maggiore difficoltà rispetto alle competenze tecniche. Le abilità soft ti permettono di capire i tuoi colleghi, carpire lo stato emotivo e relazionarti con loro adeguatamente per creare un ambiente lavorativo produttivo fondamentale per portare risultati condivisi.

Secondo una ricerca dello Standford Research Institute International, il 75% del successo di un lavoro a lungo termine è determinato dalla padronanza delle soft skills e solo il 25% da quelle hard. A partire da questo dato si può comprendere l’importanza delle competenze trasversali individuali in una fase di selezione finale ed è quindi essenziale dimostrare di esserne in possesso.

Per i candidati neolaureati, inoltre, costituiscono un potenziale punto di forza maggiore poiché, privi di esperienze lavorative tecniche significative, possono far leva su quelle capacità relazionali, di problem solving e team working che mirano a portare un valore aggiunto all’azienda. Per approfondire ulteriormente queste skills e scoprire le prospettive del mercato del lavoro post Covid leggi il nostro articolo "Soft skills: quali sono le competenze trasversali più richieste?".

5. Quali sono le 8 soft skills più ricercate?

Secondo una recente ricerca di McKinsey, la richiesta di abilità soft da parte dei recruiter aumenterà del 30% entro il 2030. Saranno quindi sempre di più le soft skills a determinare l’occupabilità del futuro.

 

Le soft skills evolvono nel tempo e mutano in base alla nostra personalità ed esperienza di vita. È giusto conoscere quali siano le competenze più ricercate oggi per poterle allenare e farsi trovare pronti in sede di colloquio dimostrando al selezionatore di avere quel quid in più. Ecco un elenco sulle competenze trasversali più ricercate oggi: vediamolo insieme.

5.1 Pensiero critico e analitico

Essere in grado di analizzare i meccanismi che stanno dietro a fatti complessi, saper valutare le diverse situazioni e trovare le possibili soluzioni per prendere la decisione più giusta sono prerogative di qualsiasi mansione si voglia svolgere. Ricorda: le capacità analitiche e di valutazione dimostrano che sei un osservatore attento, in grado di sviluppare un pensiero critico autonomo e questo ti permette di valutare i pro e i contro di una opzione in modo accurato, senza il bisogno di una costante supervisione.

5.2 Apprendimento attivo

L’active learning è la metodologia che si basa sull’apprendimento attivo ed esperienziale che ti coinvolge in modo partecipativo in un processo di formazione, con lo scopo di "costruire conoscenza", andando ad aumentare la propria crescita personale e professionale. Infatti, per essere competitivi oggi nel panorama lavorativo, bisogna dimostrare di essere proattivi e curiosi, con un’insaziabile voglia di migliorarsi acquisendo nuove conoscenze.

5.3 Problem solving, anche complesso

La capacità di risolvere problemi è tra le prime competenze richieste dalle aziende che necessitano sempre più di affidarsi a collaboratori in grado di identificare una situazione complessa e risolverla.

 

Quasi tutti nel proprio CV tendono a inserire come soft skill 'problem solver’, ma chi dimostra di possedere davvero questa abilità è colui che risulta in grado di analizzare un problema con lucidità ricercando una soluzione adeguata in tempi brevi, frutto di logica e creatività. Spesso dai problemi nascono opportunità che puoi e devi saper cogliere per avere successo.

5.4 Team Working

Qualsiasi ruolo tu voglia ricoprire, la capacità di fare team working ti sarà utile. Saper fare squadra significa unire le forze e riuscire a creare il giusto ambiente cooperativo per raggiungere un obiettivo comune. Essere persone propositive e solari è sicuramente un buon punto di partenza, ma in una situazione preponderante di smart working è essenziale disporre anche della conoscenza dei tool tecnologici che ti permettono di restare in contatto e riuscire a collaborare anche da remoto in modo efficiente.

5.5 Resilienza e capacità di adattamento

Riesci ad affrontare nuove situazioni sfidanti ed imprevisti con determinazione? Ogni datore di lavoro apprezza dipendenti responsabili e resilienti che siano in grado di avere un’elevata tolleranza allo stress in modo da fronteggiare qualsiasi criticità e adattarsi a qualsiasi cambiamento. Soprattutto in momenti come quello attuale, la resilienza e la flessibilità diventano competenze importanti da allenare per fare la differenza sul campo.

5.6 Leadership

Tra le soft skills più richieste vi è senza dubbio la leadership. Riuscire a coordinare le attività di un team sapendo esaltare le qualità di ciascun membro e promuovendo la sinergia è essenziale per essere un buon leader. Alla base di questa competenza deve comunque esserci una propensione all’ascolto e alla condivisione e saper comunicare al meglio.

5.7 Creatività e inventiva

L’essere creativo ti consente di avere idee innovative che possono rivelarsi cruciali per superare i momenti di crisi. La capacità di riuscire a mantenere gli stimoli per una visione ‘fuori dagli schemi’ è considerata un prezioso valore aggiunto in fase di reclutamento, soprattutto in un’ottica futura di sopravvivenza aziendale. Se ami il cambiamento e non ti spaventa osare, questa skill ti appartiene. 

5.8 Intelligenza emotiva

È un’abilità cruciale, che ti aiuta a comprendere le tue emozioni e ti permette di padroneggiarle sapientemente per far sì che non interferiscano sul rendimento lavorativo e nelle dinamiche relazionali.

 

In ogni lavoro si hanno momenti di stress e tensione: saper gestire con consapevolezza le emozioni per reagire positivamente e mantenere il controllo della situazione è una dote essenziale. Se ti è capitato più volte di riconoscere le cause scatenanti dello stress e di mitigare le conseguenze che potevano avere su di te e chi ti circonda, evitando di trasmettere negatività e preoccupazioni, allora possederai sicuramente un’intelligenza emotiva.

 

In questa soft skill viene inclusa anche l’empatia: riuscire a immedesimarti nel tuo interlocutore e comprendere il suo stato per comportarsi di conseguenza sono i primi passi per instaurare un dialogo di successo sia che si tratti di un collega che di un nuovo cliente.

6. Le digital soft skills: cosa sono e perché sono importanti?

La digital transformation procede a ritmo sostenuto e la tecnologia pervade sempre più le nostre vite. Questo comporta un cambiamento anche nel mondo del lavoro che va a introdurre nuove competenze sempre più richieste dai selezionatori. Di conseguenza, oggi non basta più possedere abilità soft, ma risulta quantomai cruciale parlare di digital soft skills. 

 

Cosa si intende con questo termine? Possiamo utilizzare questa accezione per identificare tutto quel set di competenze trasversali, sia relazionali che comportamentali, strettamente correlate a un efficace utilizzo dei nuovi strumenti digitali. Secondo recenti studi condotti dalla Commissione Europea, il 58% della popolazione possiede un livello di competenza digitale basilare, ma le digital skills ad oggi sono ormai indispensabili per riuscire ad essere competitivi a livello personale e professionale.

 

Ti starai quindi chiedendo: in un contesto caratterizzato da digitalizzazione diffusa, quali sono le competenze che devo sviluppare per poter svolgere un lavoro? Ecco qui di seguito le digital soft skills che è utile possedere per mantenere un livello di competitività elevato.

6.1 Digital Mindset

Questo termine è una conseguenza dei cambiamenti che derivano dal vivere in una società digitalizzata. Il modo di pensare e agire delle persone evolve immancabilmente al mutare del contesto sociale e culturale in cui viviamo.

 

Oggi, se sei aperto ai cambiamenti e li affronti in modo proattivo, sei sulla buona strada per lo sviluppo di questa competenza. Il Digital Mindset viene definito come un set mentale di conoscenze ed esperienze che ognuno di noi ha acquisito per vivere nella società attuale ed avere successo nell’ambiente digitale. È una competenza complessa, costituita da due aree chiave: una componente cognitiva e una componente comportamentale, più legata all'azione.

6.2 Digital Literacy

Per riuscire a muoversi consapevolmente all’interno del vasto mondo online è necessario possedere la Digital Literacy. Questo termine indica la capacità di un individuo di saper utilizzare internet e le tecnologie che si hanno a disposizione per accedere alle informazioni nel web e riuscire a gestirle, valutarle e filtrarle in maniera efficace.

 

Per poter individuare le fonti più rilevanti non basta padroneggiare gli strumenti digitali, devi possedere una buona dose di pensiero critico e restare in continuo aggiornamento.

6.3 Virtual Communication

Secondo il primo assioma della comunicazione della Scuola di Palo Alto "è impossibile non comunicare". Questo oggi è ancor più vero per la molteplicità di strumenti di comunicazione che abbiamo a disposizione.

 

In un panorama di strumenti tecnologici così complesso, bisogna allora sviluppare la Virtual Communication, la competenza utile per andare a individuare il mezzo di comunicazione più idoneo a veicolare un determinato messaggio.

6.4 Digital Collaboration

Nella tua lista di skills personali non dovrebbe mai mancare la Digital Collaboration. Soprattutto in un contesto come quello odierno, caratterizzato dall’assenza di prossimità, risulta fondamentale possedere le digital soft skills per la collaborazione.

 

Cosa intendiamo per Digital Collaboration? Senza dubbio la capacità di lavorare in modo produttivo, coinvolgendo i colleghi da remoto attraverso gli strumenti digitali più opportuni. In questo senso non basta la conoscenza tecnica, ma bisogna allenare la capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace anche a distanza. I vantaggi di questa skill? Migliorare la relazione tra i diversi membri del team agevolando i flussi di lavoro e aumentare la produttività dei team.

6.5 Digital Influence

Un requisito fondamentale per farsi conoscere oggi nel mondo del lavoro è possedere una solida presenza digitale. Se vuoi attirare l’attenzione di un recruiter devi manifestare credibilità e personalità anche nella tua presenza online, il che vuol dire curare e aggiornare costantemente i propri social network, come LinkedIn, con contenuti di rilievo.

 

La Digital Influence consiste proprio nella capacità di influenzare il pensiero e il comportamento altrui nell’ambito in cui ci si pone come punti di riferimento. Possedere questa skill permette di aumentare il tuo personal branding e può agevolarti nel far conoscere la tua figura professionale.

 

Come abbiamo visto, il panorama di competenze che un candidato è chiamato a possedere oggi è davvero variegato e complesso. Per essere competitivi e riuscire ad essere presi in considerazione in fase di candidatura bisogna dimostrare di avere diverse abilità. Sviluppare nuove skills in modo continuativo sembra l’unica soluzione per avere quella marcia in più e risultare attrattivi agli occhi del datore di lavoro.

 

Certo, ti chiederai, come si fa a mantenersi in costante aggiornamento? Non temere, oggi esistono molti corsi online gratuiti e a pagamento tenuti dalle maggiori università e organizzazioni di tutto il mondo, che ti permettono di approfondire e implementare o allenare le tue skills. Tra questi puoi trovare Coursera o Udemy, due portali che offrono corsi in svariati ambiti dall’analisi dei dati e sviluppo di software all’apprendimento di una lingua straniera o, ancora, lo sviluppo personale di abilità soft.

7. Le job skills e key skills che devi possedere se vuoi lavorare nel settore assicurativo

Qui in Alleanza ci piace ricordare una frase: fare il consulente assicurativo è molto più che fare l'assicuratore. Infatti, oltre alla conoscenza del mercato assicurativo e dei principali prodotti, ci sono molte altre competenze che vengono richieste a chi intende iniziare una carriera nel mondo delle assicurazioni.

 

Ecco una breve panoramica:

  • Abilità di comunicazione: per instaurare un rapporto di fiducia solido e duraturo con le famiglie clienti e con i colleghi, bisogna saper comunicare sia offline sia online.
  • Abilità di organizzazione: per raggiungere i tuoi obiettivi professionali e di team, e soddisfare le esigenze delle persone che si rivolgono al consulente assicurativo, non può mancare una corretta pianificazione dei compiti da svolgere. L’organizzazione in questo caso è tutto per far sì che le giornate siano produttive e soddisfacenti!
  • Capacità di aggiornamento e digitalizzazione: per ricoprire il ruolo di consulente assicurativo bisogna avere una costante voglia di migliorarsi e di rimanere aggiornato perché i cambiamenti sono all’ordine del giorno. La digital transformation ha cambiato anche questo settore, pertanto bisogna farsi trovare pronti ed essere in grado di utilizzare gli strumenti informatici per seguire questa scia del cambiamento digitale.
  • Utilizzo di tecniche negoziali: bisogna possedere capacità negoziali per capire come posizionare un prodotto assicurativo massimizzandone il risultato in accordo con i bisogni del cliente.
  • Gestione e motivazione del team: un buon consulente assicurativo deve essere in grado di ascoltare i membri del proprio team e motivarli per raggiungere un obiettivo condiviso. Saper gestire il lavoro della propria squadra in modo sinergico è fondamentale!

In sintesi, che tu stia per inviare la candidatura come consulente assicurativo o decidendo di ricoprire una nuova posizione lavorativa è fondamentale far emergere nel curriculum le tue competenze distintive, tenendo in considerazione quelle che sono maggiormente ricercate dalle aziende oggi.